La forza e la grande capacità di "Libere" di CristinaComencini,di provocare la riflessione e favorire il dibattito sono ormai fuori discussione, il pathos e la straordinaria tensione emotiva che,anche nel video, si percepiscono, sono ormai un leitmotiv a cui continuo a non abituarmi, ma vedere Lunetta e Isabella sullo schermo
posizionato all'interno di una bellissima chiesa sconsacrata del cinquecento facente parte di un monastero benedettino è stato comunque particolare!
Continuo ad essere convinta che le potenzialità di questo spettacolo devono
esser sfruttate soprattutto nei piccoli centri, come a Cortemila (Cuneo), dove un evento come la Festa dell'Unità(lì si chiama ancora così!) richiama ancora tantissime persone e favorisce un modo vero e autentico di discutere e dibattere su temi anchelì molto sentiti.
La ricchezza e la vivacità di questi territori è testimoniata da una mostra all'interno della Chiesache ripercorre il lungo percorso di lotta che queste popolazioni della Val Bormida hanno intrapreso negli anni 80 e 90 contro l'ACNA Azienda Coloranti Nazionali e Affini,altamente inquinante e nociva per le persone e i territori circostanti, percorso che è sfociato nella chiusura dell'Azienda alla fine degli anni 90.
Anche lì, neanche a dirlo, le più agguerrite ed organizzate sono state le donne!
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